mercoledì 26 dicembre 2012

"I sensi di colpa"




Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT

Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

“I sensi di colpa mi accompagnavano da sempre. Andavano e venivano con cadenza regolare infrangendosi sulla mia coscienza come quelle onde del mare che a volte ispirano tranquillità ed altre volte invece appaiono minacciose come un mare in tempesta. Non potevo farci niente. Non ero stato io ad aver scelto di essere così e certamente avrei preferito una vita meno spericolata, una vita  comoda e tranquilla, una vita  dove potermi  riconoscere nei canoni di quella  normalità  molto più facili da gestire. Dovevo però accettare il mio modo di essere come un dato di fatto, cercando solo il modo di non soffrire e soprattutto di non far soffrire chi amavo. Avevo bisogno di mantenere in vita un delicato equilibrio, un compromesso accettabile tra ciò  che desideravo e ciò che dovevo reprimere,  e per far questo dovevo stipulare  un tacito patto di non belligeranza tra due anime agitate che risiedevano nello stesso corpo. Questi desideri nascosti mi appartenevano  e sentivo che  fluttuavano  dentro di me assieme  alla mia vita stessa, come parti inseparabili e inscindibili. Il desiderio  di vestirmi da donna poteva aumentare di intensità e di frequenza oppure poteva diminuire nel tempo fino quasi a scomparire. A volte apparire “enfemme” di fronte allo specchio era gratificante solo perché risvegliava i miei sensi e l’eccitazione che ne scaturiva comportava una carica erotica così intensa che poteva dissolversi solo con l’abbandono all’autoerotismo. A volte invece  questa carica erotica era solo un sottofondo al piacere psicologico e mentale.”



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