sabato 12 ottobre 2013

“I collant dopo l’estate”



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Il vento solleva le prime foglie gialle  cadute  sull’asfalto grigio  mentre gli ultimi  raggi di sole hanno un colore triste perchè l’estate è davvero finita.  Mi soffermo a guardare  una bella ragazza mentre cammina disinvolta proprio di fronte a me : ha  dei libri che tiene sotto braccio, un leggero pullover, la borsetta a tracolla, delle scarpe  con un po’ di tacco e dei collant  neri  che sembrano voler  avvolgere con dolcezza le sua gambe. Il vento le scompiglia i capelli e la sua gonna e  quando i nostri sguardi si incrociano per una frazione di secondo mi perdo nei suoi occhi così belli cercando di indovinare i suoi pensieri. Sono soggiogato  da quella  femminilità che lei esprime così bene attraverso quegli abiti e cerco di immedesimarmi in lei.  Mi immagino di essere al suo posto e di svegliarmi la mattina aprendo l’armadio per decidere cosa mettermi. Scelgo di indossare una  minigonna e allora cerco nei cassetti un paio di collant leggeri. La mia pelle è ancora abbronzata  e mentre li avvolgo lentamente sulle mie gambe riscopro quel piacere intimo e sensuale che avevo quasi dimenticato dopo i caldi mesi estivi trascorsi senza mai indossare calze da donna. Chissà se per lei è la stessa cosa o se invece quei collant rappresentano solo un modo per difendersi dalla temperatura autunnale e non vede l’ora di poterseli togliere non appena arriva a casa.  Lei mi guarda un po' imbarazzata come se avesse intuito i miei pensieri scrutando nei  miei occhi ed io accenno un sorriso. Avrei voluto chiederglielo ma mi avrebbe preso per pazzo e allora continuo a guardarla mentre si allontana  più bella che mai. L’autunno ha il suo fascino e penso con invidia a quel piacere tutto femminile di camminare  con la gonna che si muove nel vento, al fruscio delle calze di nylon che si alterna al rumore sommesso e quasi ipnotico dei tacchi alti. Mi rendo conto che quegli abiti così meravigliosamente femminili e sensuali sono stati in grado di suscitare immediatamente il mio interesse e allora provo un misto di ammirazione e di invidia per tutte le cose che lei può indossare alla luce del giorno e che per me invece sono precluse. L’estate è finita mentre i collant sono ritornati assieme al desiderio di poterli finalmente  indossare di nuovo.”






venerdì 4 ottobre 2013

"La strana voglia"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Fin da ragazzino ho avuto una passione per gli abiti femminili. Mi piaceva guardarli, toccarli sentirmeli addosso. C'erano periodi in cui non potevo farne a meno e periodi in cui il desiderio sembrava essere scomparso. Però prima o questo strano desiderio ricompariva e allora  provavo ogni cosa che mi capitava, cose di mia madre, di mia zia o di mia sorella. Una volta mi sono eccitato moltissimo ad indossare la biancheria intima di un'amica di mia madre che era ospite a casa nostra per qualche giorno. Aveva una biancheria molto sexy e  fu la prima volta che indossai un corpetto ricamato con reggicalze. A 19 anni la voglia di avere della biancheria  da donna solo per me  mi spinse a superare le mie paure e rischiare i primi acquisti  nei centri commerciali superando ogni imbarazzo iniziale . A casa avevo ricavato un nascondiglio dove custodivo gelosamente la mia collezione di lingerie , collezione che con il tempo si faceva sempre più ricca e preziosa. In certi periodi il desiderio di indossare tutte quelle cose raffinate e seducenti diventava così forte da risultare irresistibile. Era come una febbre che mi assaliva  e che mi faceva stare male come una malatti. Io l’avevo  chiamata femminite e  per farla scomparire l’unica soluzione era quella di superare le mie paure di essere scoperto  e di assecondare quel desiderio di travestirmi da donna. Nella fase di femminile acuta sentivo i bisogno di indossare i collant e le mutandine di pizzo anche per andare a scuola . Nessuno si è mai accorto di nulla ed era piacevole la sensazione di indossare quelle cose così sexy all’insaputa di tutti. Era il piacere mentale di fare qualcosa di proibito, di segreto, qualcosa di scandaloso ma allo stesso tempo era anche un  piacere  fisico che si manifestava al tatto con  il fruscio del naylon sulla pelle depilata o il piacere di sentire il tessuto ricamato delle mutandine che si insinuava in mezzo ai solchi del mio sedere. Più il rischio aumentava e più la cosa diventava eccitante . In quei momenti era come se non avessi più la reale percezione del pericolo anche se razionalmente ero consapevole che questo prima o poi  mi avrebbe creato dei problemi. Eppure non sapevo rinunciare a tutti quei simboli eccitanti della femminilità che riuscivano a soggiogarmi ogni volta  che era proprio una donna ad indossarli . Di fronte a quelle donne femminili che ostentavano quelle armi di seduzioni così  affascinanti mi comportavo come tutti gli altri uomini e ne ero profondamente attratto. Rispetto agli altri uomini però io sentivo anche il desiderio e la curiosità di sperimentare su me stesso quelle stesse cose e quando mi guardavo allo specchio, dopo essermi truccato e vestito, provavo una sorta di piacere appagante,  un benessere indefinito, una sensazione gradevole ed una certa euforia. Sensazioni  molto simili a quelle che provavo stando in compagnia di un’attraente ragazza. Amavo vedere su me stesso  le stesse cose che desideravo vedere  indossate dalle donne e davanti allo specchio era come se io mi divertissi a farglele indossare.”

martedì 1 ottobre 2013

"Enfemme di fronte a lei"


Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Per quasi vent' anni ho custodito dentro di me un segreto mai rivelato a nessuno. Sono un uomo eterosessuale ma credo che dentro di me ci sia una piccola parte femminile che ogni tanto reclama il proprio diritto di esistere e di farsi vedere. Io non provo nessuna attrazione nel confronti degli uomini e amo così tanto le donne e tutto ciò che è femminile da sentirmi  irresistibilmente attratto dal loro mondo raffinato e seducente. Mi piace indossare della biancheria intima femminile, dei collant, una gonna, magari una parrucca e poi truccarmi con cura . Tutto questo non lo faccio per sopperire ad un  bisogno sessuale perverso ma solo per manifestare quella femminilità che tanto ammiro nelle donne. All’inizio pensavo fosse solo un’attrazione per gli indumenti femminili ma  poi è  diventato anche un modo per compensare  la mancanza di femminilità che non riscontravo nelle ragazze che frequentavo Quando ero solo in casa frugavo nell’armadio di mia sorella più grande e prendevo tutto il necessario, biancheria intima, collant e gonne e mi vestivo lasciandomi avvolgere da quelle intense emozioni che erano indelebili almeno quanto il senso di colpa che provavo. Sapevo che quella parte femminile, della quale avrei fatto volentieri a meno, era dentro di me  ed ogni tanto aveva  bisogno di poter uscire. Sapevo di dover trovare una soluzione perché intuivo  che questa passione  mi avrebbe distrutto la vita. Per un lungo periodo ho continuato a tenermi  tutto dentro finchè un giorno decisi  che non potevo continuare a mentire e che avrei dovuto raccontare il segreto a mia moglie anche se questo probabilmente avrebbe significato la fine della nostra storia. Lei rimase sconvolta dalla mia rivelazione ma poi  ebbe una reazione che non mi sarei mai aspettato. Aveva capito subito che per me doveva essere una cosa importante e invece di arrabbiarsi o di farmi sentire in colpa  aveva accettato la cosa assecondando il mio desiderio e diventando mia complice. La prima volta che mi feci vedere da lei “enfemme“ rimase sorpresa  dalla disinvoltura con cui  mi sapevo muovere indossando la sua gonna con i tacchi a spillo e quel giorno mi fece provare tutti i suoi vestiti più belli. Quasi magicamente  tra noi si era creato un rapporto di straordinaria  complicità e sentivo che quel gioco trasgressivo e intrigante  era diventato il nostro intimo segreto, un segreto che ci univa in maniera indissolubile.”


lunedì 30 settembre 2013

"I miei primi collant"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT

Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

“Ormai sono trascorsi quasi vent’anni da quando una mattina di settembre, seguendo un istinto sempre più forte ed approfittando dell'assenza di mia madre, ho indossato il mio primo paio di collant. La sensazione provata in quell'istante non riesco ancora a descriverla, ma da quel giorno in poi non sono più riuscito a separarmi da loro. Ricordo ancora il batticuore che mi assaliva le prime volte quando dovevo chiudermi in bagno per poterli indossare, per non parlare dei primi acquisti in merceria quando fingevo di comprarli per la mamma... Col passare degli anni sono poi passato ad acquisire ed indossare biancheria intima femminile, perizomi di seta, reggicalze di pizzo, body e guepierre mozzafiato che assottigliavano la mia vita ed infine un vasto assortimento di calzature a tacco rigorosamente alto. Abitando da solo trovo spesso la voglia ed il tempo per travestirmi da donna, ma solo rigorosamente  in casa, per assaporare quel piacere  intimo e coinvolgente che  appaga tutti i miei sensi e mi fa stare bene. La mattina quando mi reco al lavoro indosso sempre un paio di collant sotto i pantaloni ma a volte sento il desiderio di osare qualcosa in più e allora mi metto anche perizoma e reggiseno. Mi eccita l’idea che la gente che mi guarda non sospetti assolutamente nulla perché non sono per niente effeminato e all’esterno non traspare niente di tutto questo. So che è rischioso eppure sento il bisogno  di voler provare  le stesse sensazioni  che provano loro quando indossano tutte quelle cose raffinate e seducenti che agli uomini sono precluse.”



Libro in formato digitale su STREETLIB
https://stores.streetlib.com/it/stella-borghesi/i-collant-di-mio-marito/

Libro in formato cartaceo su YOUCANPRINT

Libro in formato cartaceo e digitale su LULU.COM




sabato 28 settembre 2013

“Lei mi aveva depilato le gambe”




Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT

Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

“Con le gambe depilate posso fare invidia a qualsiasi donna e dire che ho aspettato tanti anni prima di decidermi a farlo. La scusa buona è venuta nel periodo immediatamente successivo all’operazione al ginocchio quando si era presentato il fastidioso problema dei peli che ricrescevano e spesso si incarnavano sotto pelle. All’inizio mia moglie  mi avevo messo  la crema depilatoria solo sulle parti irritate ma poi, visto l’effetto a chiazze, mi aveva ricoperto di crema tutta la gamba  e quando le avevo detto che ero ridicolo con una sola gamba depilata le era sembrato logico procedere a depilarmi anche l’altra. Lei faceva commenti divertiti  osservando che le mie gambe potevano far invidia a molte donne ed io non ero in grado di contraddirla perché semplicemente era la verità. Non riuscivo a distogliere il mio sguardo turbato davanti a quello  specchio che rifletteva l’immagine  di quelle gambe slanciate con la pelle liscia  che mi apparivano attraenti e femminili proprio come quelle delle donne. Lei continuava a ridere del mio imbarazzo e , non so se per provocarmi o solo per scherzare , aveva aggiunto che con quelle gambe sarei stato bene con una gonna e con i collant. Ero diventato tutto rosso ed ero rimasto senza parole. Non aveva nemmeno idea di quanto si fosse avvicinata alla verità e se lo avesse saputo non avrebbe certo sorriso. Quando lei era  uscita per fare la spesa non avevo resistito un solo  istante e avevo indossato un paio di collant  tuttonudo color daino, la sua minigonna preferita di pelle beige, stivali scamosciati con tacco altissimo ed il reggiseno imbottito sotto una leggerissima camicetta di seta. Mi sentivo a mio agio e nello stesso tempo ero eccitatissimo perché ciò che vedevo riflesso allo specchio era la figura di una donna sensuale e attraente  in grado di sedurre qualsiasi uomo. Avrei voluto che lei fosse lì accanto a me, che potesse conoscere il mio segreto e che non ridesse  di ciò che provavo. In fondo  non facevo nulla di male ed io desideravo solo  poter  indossare quelle cose che ammiravo quando erano indossate dalle donne ,  come se l’attrazione che provavo nei loro confronti potesse essere soddisfatta da quegli abiti  che suscitavano il mio immaginario erotico. In un certo senso cercavo di assomigliare il più possibile alla donna ideale che desideravo.”




Libro in formato cartaceo su YOUCANPRINT

Libro in formato cartaceo e digitale su LULU.COM


venerdì 27 settembre 2013

"Senza imbarazzi"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT

Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

“Recentemente e dopo quasi dieci anni di matrimonio, ho fatto in modo che lei scoprisse la mia eccitazione quando mi accarezzava il fondo schiena sfiorando con le sue dita i  delicati solchi tra i glutei alla scoperta delle mie zone più sensibili e inesplorate. Una volta superato  l’iniziale imbarazzo  ha incominciato a stuzzicarmi sempre più in profondità  fino a farmi sussultare per quel piacere  così intimo e viscerale. Adesso queste carezze fanno regolarmente  parte dei nostri preliminari perché ormai lei sa che sono in grado di far crescere immediatamente la mia eccitazione prima di ogni rapporto e con il tempo  la cosa è diventata reciprocamente  coinvolgente perché anch’io sperimento su di lei quelle stesse cose facendola gemere di piacere. A volte mentre  facciamo l’amore lei preferisce  salire  sopra di me con le  gambe  strette in maniera tale che io debba allargare le mie e quando sono dentro di lei  ho la percezione  che sia lei a muoversi  ritmicamente sopra e dentro di me . Con gli occhi socchiusi immagino di indossare  delle sottili calze di nylon e quando  mi abbandono  completamente al piacere ho l’illusione di essere io la donna che viene posseduta e istintivamente avvolgo la sua schiena con le mie gambe stringendola forte  per farla entrare ancor più dentro di me. Lei si lascia trasportare da questo gioco erotico e continuando a tenere le gambe strette aumenta le sue spinte mentre le sue mani  accarezzano il mio petto come se fosse il seno di una donna  finché il piacere dell’orgasmo travolge ogni cosa lasciandoci senza fiato. Mia moglie é una persona estremamente intelligente e sicuramente deve avere  compreso, almeno in parte, il mio desiderio di far emergere questo lato femminile e di volerlo assecondare e soddisfare senza alcun imbarazzo o vergogna. D’altra parte sono anche convinto che in lei ci sia da qualche parte una componente maschile che vuole emergere e quindi, per fortuna,  la cosa si compensa. Per adesso mi accontento di questo, ma forse un giorno troverò il coraggio  di farmi trovare a letto con le calze di nylon.”


giovedì 26 settembre 2013

"Uomini insospettabili"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Penso che  la mia passione per l'abbigliamento femminile sia sempre stata dentro di me. Mi truccavo e mettevo i vestiti più sexy e poi passavo interi pomeriggi camminando sui tacchi a spillo. Non sono gay e sono attratto solo dalle donne ma nonostante questo  approfitto di ogni situazione  di libertà per provare quel sottile piacere di entrare nei negozi di calzature e di  intimo femminile a comperare  le cose più raffinate con le scuse più disparate e poi correre a casa per  poterle provare. Nella vita normale però sono un uomo assolutamente insospettabile che non lascia trasparire nulla di effeminato. La situazione tuttavia non è molto facile anche perché  mia moglie non sa nulla di questa mia passione e temo che non capirebbe, sebbene tra noi ci sia un ottimo rapporto.”




mercoledì 25 settembre 2013

"Una parte sconosciuta"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Il mio é solamente un piacere intimo e sottile che prende il sopravvento quando  indosso i collant, l'indumento che considero in assoluto il più femminile di tutti, assieme a tutti gli altri indumenti raffinati e femminili come la gonna ed i tacchi a spillo. Mi sento attratto solamente dalle donne ma quando mi travesto ogni tanto  affiorano anche  fantasie con uomini. All’inizio ero turbato da questo fatto ma  poi ho capito che il mio bisogno di immedesimarmi nella parte femminile mi portava inevitabilmente  a cercare di provare gli stessi desideri delle donne e tra questi ovviamente c’è anche il piacere di suscitare l’interesse maschile. In realtà quello che desidero veramente è solo una donna che sappia condividere questa mia passione con complicità, una donna a cui piaccia vedermi indossare i collant e che si diverta a travestirmi facendomi provare tutto ciò che una vera ragazza si mette quando vuole apparire irresistibilmente sexy con un vestitino corto, calze velate, biancheria di seta e  tacchi a spillo. Allora mi immagino le sue mani  che accarezzano le mie ginocchia insinuandosi sotto al gonna ed il cuore mi batte forte. In passato ho avuto un'esperienza con una ragazza che si era divertita a far l’amore con me dopo avermi fatto indossare  il reggicalze ma mentre per lei era solo un modo divertente di fare un’esperienza stravagante e  trasgressiva  per me era molto più coinvolgente ed eccitante. Una volta  con mia moglie mi sono fatto trovare  a letto con delle sottili calze di nylon nere sperando che anche per lei potesse essere una situazione nuova ed intrigante ma invece mi ha fatto una scenata dicendo che le avevo fatto passare ogni voglia e  invece di far l’amore abbiamo finito per litigare. E’ stata una grande delusione e da allora ho rinunciato a scoprirmi e a tentare di raccontarle quelle cose intime e segrete  che  lei non potrebbe capire e che non conoscerà mai.”


lunedì 23 settembre 2013

"A casa da solo"


Tratto dal libro di Stella Borghesi:

IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“E’ una sensazione straordinaria camminare liberamente per casa indossando quegli abiti femminili e provocanti che tanto mi affascinano. Sono certo che chiunque ami questo genere di fantasia trovi difficile descrivere le emozioni provate in quei momenti. Eppure quando sono a casa da solo difficilmente riesco a resistere e il desiderio di travestirmi prende il sopravvento sulla mia razionalità. La cosa che mi ha sempre turbato è il fatto che ho provato una grande attrazione  nel travestirmi con abiti stretti e fascianti in un’età in cui non conoscevo ancora i piaceri del sesso. Vivo una vita del tutto normale e convivo con una ragazza con cui sto benissimo ma fino ad ora non le ho rivelato nulla di  questi miei desideri segreti per  paura di ferirla e di perderla. So bene che le sto nascondendo una parte importante di me e sono molto indeciso  ma ho anche paura della sua reazione. Forse un giorno troverò il coraggio di renderla  partecipe  di quelle sensazioni così intime  e piacevoli a cui non so rinunciare.”







venerdì 20 settembre 2013

"Escursione notturna"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“E’ già da un po di tempo che la mia femminilità repressa spinge forte per uscire e una  sera, spinto da un desiderio irrefrenabile, avevo deciso di voler dar sfogo al mio lato femminile. Mi ero  preparato accuratamente indossando ogni  cosa  che mi facesse sentire “bellissima” e avevo  lasciato la macchina  in fondo al parcheggio accanto ad un percorso pedonale alberato e appena un po’  illuminato da alcuni piccoli lampioncini tra i cespugli. Non c'era anima viva  e in quel silenzio ovattato ho provato finalmente il piacere intenso di poter camminare liberamente sui tacchi a spillo mentre il vento autunnale faceva ondeggiare la minigonna leggera lasciando intravvedere il mio intimo raffinato. Era una sensazione molto eccitante ma dopo un po’   sentivo crescere il desiderio di poter essere vista da qualcuno e senza quasi rendermene conto avevo attraversato il parcheggio ritrovandomi a percorrere  il marciapiede alberato della strada  principale.  C’era molto traffico ed era emozionante vedere le macchine che rallentavano per poter osservare meglio la mia figura femminile. Avevo indossato una minigonna beige a balze leggere , calze nere con  tacchi a spillo ed i lunghi  capelli biondi della parrucca  scendevano sulle spalle  sopra il giubbetto di pelle nera  e  camminando lentamente come una donna non passavo certo inosservata. Mi batteva forte il cuore ma con il passare dei minuti i miei passi acquisivano maggior naturalezza   come se fossi in totale  armonia con il mondo . La paura era forte ma l’eccitazione  che provavo in quei momenti  era ancora più forte e  dentro di me temevo e desideravo allo stesso modo che una macchina si fermasse. In quei momenti mi sentivo vulnerabile e immaginavo che se qualcuno si fosse davvero  fermato e mi avesse invitato a salire avrei accettato quell’invito tanta era la mia voglia di essere “sedotta” come una donna. Immaginavo questo e molto  altro ma il mio desiderio era servito solo ad alimentare la mia fantasia che spaziava liberamente. Quella sera avevo preso consapevolezza che la mia femminilità aveva bisogno di poter essere manifestata e che quei brividi e quelle sensazioni notturne mi apparivano  troppo emozionanti per restare  confinate in casa.”


mercoledì 18 settembre 2013

"Amore saffico"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Molti uomini provano un piacere emotivo mentre indossano l’intimo femminile e a volte questo piacere è così intenso e viscerale  da spingerli a voler sperimentare il travestimento completo senza necessariamente provare attrazione per altri uomini. La maggior parte dei travestiti è rigorosamente eterosessuale ma c’è anche chi è gay e si veste da donna per aumentare le sue possibilità di attrarre altri uomini così come ci sono alcune donne che sono attratte dai travestiti e addirittura che sono disposte a pagare per essere possedute da loro. In questo gioco sensuale e misterioso le  sfumature impercettibili si sovrappongono  creando scenari diversi dove i travestiti cercano la compagnia di altri travestiti, quelle “sorelline” disposte a concedersi a carezze e baci particolari che ricordano l’amore saffico. In questi casi la femminilità è l’elemento chiave per lasciarsi trasportare dal desiderio senza i sensi di colpa  di un vero e proprio rapporto omosessuale che invece spaventa per le sue implicazioni  e viene  inconsciamente rifiutato. Insomma, anche nella semplice trasgressione del  travestito  la pulsione sessuale prima o poi induce a sperimentare  le proprie vere inclinazioni e alla fine ognuno  trova la sua dimensione  e il modo di soddisfare i propri desideri più intimi e segreti.”


martedì 17 settembre 2013

"Quelle magiche trasparenze"


























Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT

Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

E’ un tessuto straordinariamente impalpabile e delicato, seducente ed estremamente sensuale, quasi magico, da sempre in grado di valorizzare la bellezza femminile. Piacevole al tatto , dolce come una carezza, irresistibile alla vista , la sottile e trasparente  calza di nylon indossata con il reggicalze è un piacere intimamente ed esclusivamente riservato alle donne ma segretamente invidiato da tutti gli uomini. Il tessuto sembra scivolare sulla pelle liscia e come per incanto le gambe assumono dei riflessi misteriosi mentre  le impercettibili sfumature di colore sottolineano le curve sinuose delle caviglie e delle ginocchia  rendendole ancor più desiderabili agli occhi di chi osserva. Il fascino di questo indumento d’altri tempi così meravigliosamente femminile continua a rimanere intatto ancor oggi ma paradossalmente appare uno strumento di seduzione che le donne utilizzano sempre più raramente, quasi fossero consapevoli dell’effetto immediato e dirompente che queste trasparenze magiche riescono a suscitare nell’uomo. Troppo facile sedurre così…





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