venerdì 20 settembre 2013

"Escursione notturna"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“E’ già da un po di tempo che la mia femminilità repressa spinge forte per uscire e una  sera, spinto da un desiderio irrefrenabile, avevo deciso di voler dar sfogo al mio lato femminile. Mi ero  preparato accuratamente indossando ogni  cosa  che mi facesse sentire “bellissima” e avevo  lasciato la macchina  in fondo al parcheggio accanto ad un percorso pedonale alberato e appena un po’  illuminato da alcuni piccoli lampioncini tra i cespugli. Non c'era anima viva  e in quel silenzio ovattato ho provato finalmente il piacere intenso di poter camminare liberamente sui tacchi a spillo mentre il vento autunnale faceva ondeggiare la minigonna leggera lasciando intravvedere il mio intimo raffinato. Era una sensazione molto eccitante ma dopo un po’   sentivo crescere il desiderio di poter essere vista da qualcuno e senza quasi rendermene conto avevo attraversato il parcheggio ritrovandomi a percorrere  il marciapiede alberato della strada  principale.  C’era molto traffico ed era emozionante vedere le macchine che rallentavano per poter osservare meglio la mia figura femminile. Avevo indossato una minigonna beige a balze leggere , calze nere con  tacchi a spillo ed i lunghi  capelli biondi della parrucca  scendevano sulle spalle  sopra il giubbetto di pelle nera  e  camminando lentamente come una donna non passavo certo inosservata. Mi batteva forte il cuore ma con il passare dei minuti i miei passi acquisivano maggior naturalezza   come se fossi in totale  armonia con il mondo . La paura era forte ma l’eccitazione  che provavo in quei momenti  era ancora più forte e  dentro di me temevo e desideravo allo stesso modo che una macchina si fermasse. In quei momenti mi sentivo vulnerabile e immaginavo che se qualcuno si fosse davvero  fermato e mi avesse invitato a salire avrei accettato quell’invito tanta era la mia voglia di essere “sedotta” come una donna. Immaginavo questo e molto  altro ma il mio desiderio era servito solo ad alimentare la mia fantasia che spaziava liberamente. Quella sera avevo preso consapevolezza che la mia femminilità aveva bisogno di poter essere manifestata e che quei brividi e quelle sensazioni notturne mi apparivano  troppo emozionanti per restare  confinate in casa.”