sabato 28 settembre 2013

“Lei mi aveva depilato le gambe”




Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT

Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

“Con le gambe depilate posso fare invidia a qualsiasi donna e dire che ho aspettato tanti anni prima di decidermi a farlo. La scusa buona è venuta nel periodo immediatamente successivo all’operazione al ginocchio quando si era presentato il fastidioso problema dei peli che ricrescevano e spesso si incarnavano sotto pelle. All’inizio mia moglie  mi avevo messo  la crema depilatoria solo sulle parti irritate ma poi, visto l’effetto a chiazze, mi aveva ricoperto di crema tutta la gamba  e quando le avevo detto che ero ridicolo con una sola gamba depilata le era sembrato logico procedere a depilarmi anche l’altra. Lei faceva commenti divertiti  osservando che le mie gambe potevano far invidia a molte donne ed io non ero in grado di contraddirla perché semplicemente era la verità. Non riuscivo a distogliere il mio sguardo turbato davanti a quello  specchio che rifletteva l’immagine  di quelle gambe slanciate con la pelle liscia  che mi apparivano attraenti e femminili proprio come quelle delle donne. Lei continuava a ridere del mio imbarazzo e , non so se per provocarmi o solo per scherzare , aveva aggiunto che con quelle gambe sarei stato bene con una gonna e con i collant. Ero diventato tutto rosso ed ero rimasto senza parole. Non aveva nemmeno idea di quanto si fosse avvicinata alla verità e se lo avesse saputo non avrebbe certo sorriso. Quando lei era  uscita per fare la spesa non avevo resistito un solo  istante e avevo indossato un paio di collant  tuttonudo color daino, la sua minigonna preferita di pelle beige, stivali scamosciati con tacco altissimo ed il reggiseno imbottito sotto una leggerissima camicetta di seta. Mi sentivo a mio agio e nello stesso tempo ero eccitatissimo perché ciò che vedevo riflesso allo specchio era la figura di una donna sensuale e attraente  in grado di sedurre qualsiasi uomo. Avrei voluto che lei fosse lì accanto a me, che potesse conoscere il mio segreto e che non ridesse  di ciò che provavo. In fondo  non facevo nulla di male ed io desideravo solo  poter  indossare quelle cose che ammiravo quando erano indossate dalle donne ,  come se l’attrazione che provavo nei loro confronti potesse essere soddisfatta da quegli abiti  che suscitavano il mio immaginario erotico. In un certo senso cercavo di assomigliare il più possibile alla donna ideale che desideravo.”




Libro in formato cartaceo su YOUCANPRINT

Libro in formato cartaceo e digitale su LULU.COM