lunedì 30 settembre 2013

"I miei primi collant"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT

Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

“Ormai sono trascorsi quasi vent’anni da quando una mattina di settembre, seguendo un istinto sempre più forte ed approfittando dell'assenza di mia madre, ho indossato il mio primo paio di collant. La sensazione provata in quell'istante non riesco ancora a descriverla, ma da quel giorno in poi non sono più riuscito a separarmi da loro. Ricordo ancora il batticuore che mi assaliva le prime volte quando dovevo chiudermi in bagno per poterli indossare, per non parlare dei primi acquisti in merceria quando fingevo di comprarli per la mamma... Col passare degli anni sono poi passato ad acquisire ed indossare biancheria intima femminile, perizomi di seta, reggicalze di pizzo, body e guepierre mozzafiato che assottigliavano la mia vita ed infine un vasto assortimento di calzature a tacco rigorosamente alto. Abitando da solo trovo spesso la voglia ed il tempo per travestirmi da donna, ma solo rigorosamente  in casa, per assaporare quel piacere  intimo e coinvolgente che  appaga tutti i miei sensi e mi fa stare bene. La mattina quando mi reco al lavoro indosso sempre un paio di collant sotto i pantaloni ma a volte sento il desiderio di osare qualcosa in più e allora mi metto anche perizoma e reggiseno. Mi eccita l’idea che la gente che mi guarda non sospetti assolutamente nulla perché non sono per niente effeminato e all’esterno non traspare niente di tutto questo. So che è rischioso eppure sento il bisogno  di voler provare  le stesse sensazioni  che provano loro quando indossano tutte quelle cose raffinate e seducenti che agli uomini sono precluse.”



Libro in formato digitale su STREETLIB
https://stores.streetlib.com/it/stella-borghesi/i-collant-di-mio-marito/

Libro in formato cartaceo su YOUCANPRINT

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sabato 28 settembre 2013

“Lei mi aveva depilato le gambe”




Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT

Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

“Con le gambe depilate posso fare invidia a qualsiasi donna e dire che ho aspettato tanti anni prima di decidermi a farlo. La scusa buona è venuta nel periodo immediatamente successivo all’operazione al ginocchio quando si era presentato il fastidioso problema dei peli che ricrescevano e spesso si incarnavano sotto pelle. All’inizio mia moglie  mi avevo messo  la crema depilatoria solo sulle parti irritate ma poi, visto l’effetto a chiazze, mi aveva ricoperto di crema tutta la gamba  e quando le avevo detto che ero ridicolo con una sola gamba depilata le era sembrato logico procedere a depilarmi anche l’altra. Lei faceva commenti divertiti  osservando che le mie gambe potevano far invidia a molte donne ed io non ero in grado di contraddirla perché semplicemente era la verità. Non riuscivo a distogliere il mio sguardo turbato davanti a quello  specchio che rifletteva l’immagine  di quelle gambe slanciate con la pelle liscia  che mi apparivano attraenti e femminili proprio come quelle delle donne. Lei continuava a ridere del mio imbarazzo e , non so se per provocarmi o solo per scherzare , aveva aggiunto che con quelle gambe sarei stato bene con una gonna e con i collant. Ero diventato tutto rosso ed ero rimasto senza parole. Non aveva nemmeno idea di quanto si fosse avvicinata alla verità e se lo avesse saputo non avrebbe certo sorriso. Quando lei era  uscita per fare la spesa non avevo resistito un solo  istante e avevo indossato un paio di collant  tuttonudo color daino, la sua minigonna preferita di pelle beige, stivali scamosciati con tacco altissimo ed il reggiseno imbottito sotto una leggerissima camicetta di seta. Mi sentivo a mio agio e nello stesso tempo ero eccitatissimo perché ciò che vedevo riflesso allo specchio era la figura di una donna sensuale e attraente  in grado di sedurre qualsiasi uomo. Avrei voluto che lei fosse lì accanto a me, che potesse conoscere il mio segreto e che non ridesse  di ciò che provavo. In fondo  non facevo nulla di male ed io desideravo solo  poter  indossare quelle cose che ammiravo quando erano indossate dalle donne ,  come se l’attrazione che provavo nei loro confronti potesse essere soddisfatta da quegli abiti  che suscitavano il mio immaginario erotico. In un certo senso cercavo di assomigliare il più possibile alla donna ideale che desideravo.”




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venerdì 27 settembre 2013

"Senza imbarazzi"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT

Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

“Recentemente e dopo quasi dieci anni di matrimonio, ho fatto in modo che lei scoprisse la mia eccitazione quando mi accarezzava il fondo schiena sfiorando con le sue dita i  delicati solchi tra i glutei alla scoperta delle mie zone più sensibili e inesplorate. Una volta superato  l’iniziale imbarazzo  ha incominciato a stuzzicarmi sempre più in profondità  fino a farmi sussultare per quel piacere  così intimo e viscerale. Adesso queste carezze fanno regolarmente  parte dei nostri preliminari perché ormai lei sa che sono in grado di far crescere immediatamente la mia eccitazione prima di ogni rapporto e con il tempo  la cosa è diventata reciprocamente  coinvolgente perché anch’io sperimento su di lei quelle stesse cose facendola gemere di piacere. A volte mentre  facciamo l’amore lei preferisce  salire  sopra di me con le  gambe  strette in maniera tale che io debba allargare le mie e quando sono dentro di lei  ho la percezione  che sia lei a muoversi  ritmicamente sopra e dentro di me . Con gli occhi socchiusi immagino di indossare  delle sottili calze di nylon e quando  mi abbandono  completamente al piacere ho l’illusione di essere io la donna che viene posseduta e istintivamente avvolgo la sua schiena con le mie gambe stringendola forte  per farla entrare ancor più dentro di me. Lei si lascia trasportare da questo gioco erotico e continuando a tenere le gambe strette aumenta le sue spinte mentre le sue mani  accarezzano il mio petto come se fosse il seno di una donna  finché il piacere dell’orgasmo travolge ogni cosa lasciandoci senza fiato. Mia moglie é una persona estremamente intelligente e sicuramente deve avere  compreso, almeno in parte, il mio desiderio di far emergere questo lato femminile e di volerlo assecondare e soddisfare senza alcun imbarazzo o vergogna. D’altra parte sono anche convinto che in lei ci sia da qualche parte una componente maschile che vuole emergere e quindi, per fortuna,  la cosa si compensa. Per adesso mi accontento di questo, ma forse un giorno troverò il coraggio  di farmi trovare a letto con le calze di nylon.”


giovedì 26 settembre 2013

"Uomini insospettabili"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Penso che  la mia passione per l'abbigliamento femminile sia sempre stata dentro di me. Mi truccavo e mettevo i vestiti più sexy e poi passavo interi pomeriggi camminando sui tacchi a spillo. Non sono gay e sono attratto solo dalle donne ma nonostante questo  approfitto di ogni situazione  di libertà per provare quel sottile piacere di entrare nei negozi di calzature e di  intimo femminile a comperare  le cose più raffinate con le scuse più disparate e poi correre a casa per  poterle provare. Nella vita normale però sono un uomo assolutamente insospettabile che non lascia trasparire nulla di effeminato. La situazione tuttavia non è molto facile anche perché  mia moglie non sa nulla di questa mia passione e temo che non capirebbe, sebbene tra noi ci sia un ottimo rapporto.”




mercoledì 25 settembre 2013

"Una parte sconosciuta"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Il mio é solamente un piacere intimo e sottile che prende il sopravvento quando  indosso i collant, l'indumento che considero in assoluto il più femminile di tutti, assieme a tutti gli altri indumenti raffinati e femminili come la gonna ed i tacchi a spillo. Mi sento attratto solamente dalle donne ma quando mi travesto ogni tanto  affiorano anche  fantasie con uomini. All’inizio ero turbato da questo fatto ma  poi ho capito che il mio bisogno di immedesimarmi nella parte femminile mi portava inevitabilmente  a cercare di provare gli stessi desideri delle donne e tra questi ovviamente c’è anche il piacere di suscitare l’interesse maschile. In realtà quello che desidero veramente è solo una donna che sappia condividere questa mia passione con complicità, una donna a cui piaccia vedermi indossare i collant e che si diverta a travestirmi facendomi provare tutto ciò che una vera ragazza si mette quando vuole apparire irresistibilmente sexy con un vestitino corto, calze velate, biancheria di seta e  tacchi a spillo. Allora mi immagino le sue mani  che accarezzano le mie ginocchia insinuandosi sotto al gonna ed il cuore mi batte forte. In passato ho avuto un'esperienza con una ragazza che si era divertita a far l’amore con me dopo avermi fatto indossare  il reggicalze ma mentre per lei era solo un modo divertente di fare un’esperienza stravagante e  trasgressiva  per me era molto più coinvolgente ed eccitante. Una volta  con mia moglie mi sono fatto trovare  a letto con delle sottili calze di nylon nere sperando che anche per lei potesse essere una situazione nuova ed intrigante ma invece mi ha fatto una scenata dicendo che le avevo fatto passare ogni voglia e  invece di far l’amore abbiamo finito per litigare. E’ stata una grande delusione e da allora ho rinunciato a scoprirmi e a tentare di raccontarle quelle cose intime e segrete  che  lei non potrebbe capire e che non conoscerà mai.”


lunedì 23 settembre 2013

"A casa da solo"


Tratto dal libro di Stella Borghesi:

IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“E’ una sensazione straordinaria camminare liberamente per casa indossando quegli abiti femminili e provocanti che tanto mi affascinano. Sono certo che chiunque ami questo genere di fantasia trovi difficile descrivere le emozioni provate in quei momenti. Eppure quando sono a casa da solo difficilmente riesco a resistere e il desiderio di travestirmi prende il sopravvento sulla mia razionalità. La cosa che mi ha sempre turbato è il fatto che ho provato una grande attrazione  nel travestirmi con abiti stretti e fascianti in un’età in cui non conoscevo ancora i piaceri del sesso. Vivo una vita del tutto normale e convivo con una ragazza con cui sto benissimo ma fino ad ora non le ho rivelato nulla di  questi miei desideri segreti per  paura di ferirla e di perderla. So bene che le sto nascondendo una parte importante di me e sono molto indeciso  ma ho anche paura della sua reazione. Forse un giorno troverò il coraggio di renderla  partecipe  di quelle sensazioni così intime  e piacevoli a cui non so rinunciare.”







venerdì 20 settembre 2013

"Escursione notturna"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“E’ già da un po di tempo che la mia femminilità repressa spinge forte per uscire e una  sera, spinto da un desiderio irrefrenabile, avevo deciso di voler dar sfogo al mio lato femminile. Mi ero  preparato accuratamente indossando ogni  cosa  che mi facesse sentire “bellissima” e avevo  lasciato la macchina  in fondo al parcheggio accanto ad un percorso pedonale alberato e appena un po’  illuminato da alcuni piccoli lampioncini tra i cespugli. Non c'era anima viva  e in quel silenzio ovattato ho provato finalmente il piacere intenso di poter camminare liberamente sui tacchi a spillo mentre il vento autunnale faceva ondeggiare la minigonna leggera lasciando intravvedere il mio intimo raffinato. Era una sensazione molto eccitante ma dopo un po’   sentivo crescere il desiderio di poter essere vista da qualcuno e senza quasi rendermene conto avevo attraversato il parcheggio ritrovandomi a percorrere  il marciapiede alberato della strada  principale.  C’era molto traffico ed era emozionante vedere le macchine che rallentavano per poter osservare meglio la mia figura femminile. Avevo indossato una minigonna beige a balze leggere , calze nere con  tacchi a spillo ed i lunghi  capelli biondi della parrucca  scendevano sulle spalle  sopra il giubbetto di pelle nera  e  camminando lentamente come una donna non passavo certo inosservata. Mi batteva forte il cuore ma con il passare dei minuti i miei passi acquisivano maggior naturalezza   come se fossi in totale  armonia con il mondo . La paura era forte ma l’eccitazione  che provavo in quei momenti  era ancora più forte e  dentro di me temevo e desideravo allo stesso modo che una macchina si fermasse. In quei momenti mi sentivo vulnerabile e immaginavo che se qualcuno si fosse davvero  fermato e mi avesse invitato a salire avrei accettato quell’invito tanta era la mia voglia di essere “sedotta” come una donna. Immaginavo questo e molto  altro ma il mio desiderio era servito solo ad alimentare la mia fantasia che spaziava liberamente. Quella sera avevo preso consapevolezza che la mia femminilità aveva bisogno di poter essere manifestata e che quei brividi e quelle sensazioni notturne mi apparivano  troppo emozionanti per restare  confinate in casa.”


mercoledì 18 settembre 2013

"Amore saffico"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Molti uomini provano un piacere emotivo mentre indossano l’intimo femminile e a volte questo piacere è così intenso e viscerale  da spingerli a voler sperimentare il travestimento completo senza necessariamente provare attrazione per altri uomini. La maggior parte dei travestiti è rigorosamente eterosessuale ma c’è anche chi è gay e si veste da donna per aumentare le sue possibilità di attrarre altri uomini così come ci sono alcune donne che sono attratte dai travestiti e addirittura che sono disposte a pagare per essere possedute da loro. In questo gioco sensuale e misterioso le  sfumature impercettibili si sovrappongono  creando scenari diversi dove i travestiti cercano la compagnia di altri travestiti, quelle “sorelline” disposte a concedersi a carezze e baci particolari che ricordano l’amore saffico. In questi casi la femminilità è l’elemento chiave per lasciarsi trasportare dal desiderio senza i sensi di colpa  di un vero e proprio rapporto omosessuale che invece spaventa per le sue implicazioni  e viene  inconsciamente rifiutato. Insomma, anche nella semplice trasgressione del  travestito  la pulsione sessuale prima o poi induce a sperimentare  le proprie vere inclinazioni e alla fine ognuno  trova la sua dimensione  e il modo di soddisfare i propri desideri più intimi e segreti.”


martedì 17 settembre 2013

"Quelle magiche trasparenze"


























Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT

Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

E’ un tessuto straordinariamente impalpabile e delicato, seducente ed estremamente sensuale, quasi magico, da sempre in grado di valorizzare la bellezza femminile. Piacevole al tatto , dolce come una carezza, irresistibile alla vista , la sottile e trasparente  calza di nylon indossata con il reggicalze è un piacere intimamente ed esclusivamente riservato alle donne ma segretamente invidiato da tutti gli uomini. Il tessuto sembra scivolare sulla pelle liscia e come per incanto le gambe assumono dei riflessi misteriosi mentre  le impercettibili sfumature di colore sottolineano le curve sinuose delle caviglie e delle ginocchia  rendendole ancor più desiderabili agli occhi di chi osserva. Il fascino di questo indumento d’altri tempi così meravigliosamente femminile continua a rimanere intatto ancor oggi ma paradossalmente appare uno strumento di seduzione che le donne utilizzano sempre più raramente, quasi fossero consapevoli dell’effetto immediato e dirompente che queste trasparenze magiche riescono a suscitare nell’uomo. Troppo facile sedurre così…





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sabato 14 settembre 2013

"Quello che sento"


Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Il momento in cui mi travesto da donna il mondo esterno sembra scomparire e l’eccitazione prende il sopravvento su ogni ragionamento logico vincendo così ogni mia resistenza. Mi vesto con accuratezza assaporando il piacere di ogni singolo istante mentre ogni gesto appare quasi un rituale eseguito con molta calma ed attenzione . Mi dipingo le unghie  con lo smalto rosso, indosso la parrucca bionda con gli  orecchini d’oro, poi ancora  le collane con gli anelli ed i braccialetti tintinnanti prima di iniziare ad indossare le calze di nylon e la  biancheria di seta più raffinata e femminile. Ci metto almeno un’ora prima di essere pronto per ammirarmi di fronte allo specchio mentre cammino su e giù  con il vestito elegante e quei  tacchi a spillo che slanciano la mia figura  facendola apparire così intrigante e seducente.  Rimango lì a guardarmi estasiato da quell’immagine , da quello sguardo provocante e misterioso, da quegli occhi truccati così bene  e da quella bocca dalle labbra socchiuse che si avvicina  fino quasi a  volermi baciare.  Rimango incantato  e non vorrei più svestirmi ma continuare a guardarmi , a  filmarmi e a fotografarmi per poter fissare per sempre quegli attimi così straordinariamente appaganti e misteriosamente eccitanti. In quei momenti vorrei accanto a me una donna  che  con sensualità e naturalezza mi coinvolgesse con le sue carezze  e si abbandonasse ad un piacere  reciproco anche se mi rendo conto che questo mio desiderio sarà  molto difficile da realizzare…”


giovedì 12 settembre 2013

"Indossando i collant"


Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT
Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

“Era un pomeriggio di quasi vent'anni fa quando indossai per la prima volta un paio di collant e da allora  la mia vita è stata sempre accompagnata da questo segreto. Adoro i collant, adoro vederli indossati dalle ragazze e sentire la delicatezza impalpabile del tessuto quando sfioro le loro gambe con le mie mani  ma allo stesso tempo  e per le stesse ragioni adoro indossarli anche sul mio corpo nudo con la pelle depilata. I brividi  di piacere che suscitano ogni volta sono una sensazione intima così coinvolgente ed appagante che non riesco a rinunciarvi.
E’ sempre stato il mio segreto inconfessabile e non appena avevo l'occasione di restare da solo in casa mi spogliavo e li indossavo davanti allo specchio venendo subito sopraffatto dall'eccitazione. A  distanza di anni nulla è cambiato  e se  da un lato  la mia vita è quella di un qualsiasi ragazzo fidanzato con una splendida ragazza dall’altro il desiderio trasgressivo di  indossare i collant non è affatto scomparso  e riappare ogni tanto  assieme all’eccitazione per quelle straordinarie sensazioni mi  trasmettono ogni volta che li indosso . La mia ragazza non sa nulla di tutto questo e preferisco lasciarla all'oscuro perchè  non potrebbe capire ciò che provo  e credo non lo accetterebbe mai. Eppure mi piacerebbe tanto poter condividere con lei questa passione così irrazionale e trasgressiva.  Vorrei che fosse lei a prendere l’iniziativa e si divertisse  a travestirmi da donna per un giorno intero facendomi indossare i suoi collant  e tutti quei vestiti maliziosamente femminili  che una ragazza indossa quando vuole apparire  irresistibilmente sexy.”



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mercoledì 11 settembre 2013

"Se fossi nei suoi panni"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

Sono personalmente convinta che in futuro l'uomo vestirà in maniera sempre più unisex ma verso il femminile. La donna l'ha già fatto con il vestire da uomo, ora probabilmente l'uomo sente il bisogno di avvicinarsi alla donna. Ci sono molti segnali in questo senso che vanno  dal pareo in spiaggia agli orecchini su entrambi i lobi, dai piccoli tatuaggi  fino ad arrivare  al rimmel e ad un leggero trucco degli occhi. Credo che in ogni persona ci sia una certa componente di duplicità dove i  desideri e le fantasie tipicamente  maschili a volte lasciano spazio all’immaginazione femminile. Chi prova il desiderio segreto di travestirsi da donna si immedesima nella parte femminile fino al punto da esserne coinvolto anche nelle fantasie sessuali . Una trasposizione dei ruoli che in alcuni casi può portarlo a fantasticare di essere desiderato, corteggiato e  persino posseduto da un uomo come fosse veramente una donna. In genere questo risulta appagante e coinvolgente solo a livello di fantasia perché il fatto di suscitare l’interesse di un uomo  rappresenta la conferma  della sua bravura  nella trasformazione al femminile  e diventa un piacere aggiunto al gioco dell’inganno. Quando lui è travestito da donna si diverte a comportarsi proprio come una donna solo per poter sperimentare quel piacere  intimo e femminile di sentirsi gratificato  da quegli sguardi maschili di ammirazione che lui conosce perfettamente bene.



martedì 10 settembre 2013

"In punta di piedi"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Ero ancora un addolescente quando avevo sentito per la prima volta l’irresistibile desiderio di indossare  i collant di mia sorella e vivevo con un angosciante senso di colpa  perché  lo consideravo  un piacere perverso e malsano. Ricordo che mi chiudevo nella mia cameretta quando andavo a dormire, e prendevo dal bidone delle imondizie del bagno i collant usati e rotti di mia sorella, li indossavo e mi eccitavo da matti nel sentirmi le gambe fasciate da quello splendido tessuto. La mia passione con il tempo è diventata sempre più forte alcuni giorni quando i miei familiari uscivano di casa, io preparavo sul letto tutto il materiale che tanto mi ecitava e poi comincivo a travestirmi. Su quel letto c'erano vari tipi di collant, mutandine di pizzo, reggiseni, body, gonne, vestaglie e altri capi sottratti dalle cassettiere dell'armadio di mia sorella. Indossavo con estrema attenzione  tutti gli abiti e poi mi ammiravo allo specchio turbato da quell’immagine  ambigua e affascinante a metà  strada tra l’uomo e la donna. Mi muovevo camminando in punta di piedi per non fare rumore o forse semplicemente per paura di rompere l’incantesimo  di quegli istanti cosi straordinariamente intensi.”