venerdì 30 agosto 2013

"Indossando una parrucca"


Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

 Tutti gli acquisti di genere esclusivamente  femminile ,come ad esempio  gonne , collant, sottovesti, trucchi , camicette ecc,   sono  fatti   con  una certa facilità, simulando un acquisto per la fidanzata  e magari  spesso facendosi fare anche il classico  pacchetto regalo.  Per la parrucca invece  questi espedienti non possono funzionare perché è impensabile fare l’acquisto senza nemmeno provarla e nessuno regala una parrucca  perché giustamente è considerato un acquisto troppo personale.  Il travestito custodisce il suo segreto  con estrema accuratezza  ed è quindi molto difficile che egli abbia un’amica che lo possa accompagnare  fingendo che l’acquisto sia per lei. Allora quasi sempre si deve rivolgere  ai negozi on-line  dove si trovano parrucche di tutti i tipi e di tutti i prezzi . Per molti invece la prima parrucca viene acquistata nella settimana prima di carnevale in un negozio di cinesi. Per un  travestito molto spesso  la parrucca rappresenta un punto di svolta perché  da quel momento in poi  quando si traveste completamente l’immagine riflessa allo specchio comincia ad assomigliare a quella di una donna e per la prima volta può fantasticare di uscire dalla propria stanza e di avventurarsi di notte  su strade silenziose e deserte camminando sui tacchi a spillo come una donna.



giovedì 29 agosto 2013

"Un privilegio femminile"


Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Difficilmente le donne possono accettare o anche solo comprendere il piacere  di molti uomini nell’indossare i loro collant e le loro gonne però è anche vero che loro sono in una condizione di poter scegliere. Ogni mattina le donne possono tranquillamente indossare jeans e scarpe da ginnastica senza che nussuno abbia niente da obiettare così come con la stessa naturalezza possono mettersi una minigonna con spacco vertiginoso e tacchi a spillo. Noi ovviamente non lo possiamo fare e dobbiamo perciò ricondurre questo nostro irresistibile desiderio all'interno del proprio rapporto di coppia o, se non ci riesce , nell'ambito delle nostre fantasie. Trovo infatti rischioso per il single rendere  partecipe la propria ragazza di tali fantasie e desideri perché  se il rapporto non é di quelli duraturi c’é il rischio che un giorno la ragazza possa raccontare a tutte le sue amiche il grande segreto e se questo dovesse succedere sarebbe meglio sparire o cambiare città. Con la propria moglie è un po’ meno rischioso anche se il rischio di una separazione non è da sottovalutare. Forse la cosa migliore è quella di raccontare le proprie fantasie molto gradualmente e vedere fino a che punto lei sembra predisposta a condividere il gioco.”


mercoledì 28 agosto 2013

"Un mondo sommerso"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

Il mondo della prostituzione femminile è oggi messo in concorrenza con la prostituzione maschile, cioè quella prostituzione fatta prevalentemente da transessuali. E’ un fenomeno sommerso che ogni tanto trova risalto sulle cronache dei giornali  solo grazie a casi  clamorosi di personaggi famosi che, in cerca di emozioni diverse, vengono colti in fragrante tra le braccia di transessuali disponibili ad essere oggetto di ogni tipo di desiderio. Spesso è proprio il fatto che essi possano essere sia attivi che passivi ad attrarre  migliaia di persone, persone che normalmente appaiono insospettabili, magari con famiglia e figli. E’ anche un mondo pericoloso in cui i desideri morbosi di persone benestanti vengono soddisfatti da quei transessuali che non hanno altra possibilità di scelta, costretti alla prostituzione soprattutto dall’emarginazione e dalla miseria conseguente  ai pregiudizi  della società. In quel mondo spesso trova spazio non solo il denaro ma anche  la droga, i ricatti e la paura. In quel mondo molto spesso  si muore nell’indifferenza più totale, a meno che nella vicenda  non sia coinvolto un personaggio pubblico.

martedì 27 agosto 2013

"La punta dell'iceberg"


Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

In questa strana passione maschile per il travestitismo c'è di tutto e di più e spesso ciò che appare in superficie è solo la punta dell'iceberg. Forse lui cerca solo di restare in contatto con la sua parte femminile accontentandosi di indossare un paio di collant. A volte invece  è alla ricerca di emozioni più forti e finisce per travestirsi completamente da donna per provare ciò che provano le donne quando si vestono con gli accessori più femminili e maliziosi per sedurre. Per qualsiasi donna è  difficile capire cosa gli passa per la testa anche perchè in genere lui se la tiene per se e non lascia trasparire nulla di strano. Queste fantasie sembrano piuttosto diffuse tra i maschi ma sono così lontane dal modo tipicamente femminile di sviluppare la fantasia sessuale che in genere le donne non sono al corrente nemmeno della loro esistenza.






venerdì 23 agosto 2013

"Cose da donna"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

Non c'è da stupirsi se le donne non sono felici se il loro uomo si mette la loro biancheria. I ruoli sono ormai definiti da secoli e non si possono cambiare le istintività proprie dei sessi, nè si può tacciare la propria compagna di mancanza di apertura. Le donne amano negli uomini i connotati propri del maschio, con Jeans, barba non fatta ecc. allo stesso modo in cui gli uomini amano i loro vestiti e le loro caratteristiche femminili. Le difficoltà che le donne incontrano quando scoprono che il proprio uomo ogni tanto prova il desiderio di indossare cose “da donna” sono del tutto comprensibili. Difficilmente le donne possono accettare o anche solo  comprendere il piacere  di molti uomini nell’indossare i loro collant e le loro gonne però è anche vero che loro sono in una condizione di poter scegliere e ogni mattina possono tranquillamente indossare jeans e scarpe da ginnastica senza che nussuno abbia niente da obiettare così come con la stessa naturalezza possono mettersi una minigonna con spacco vertiginoso e tacchi a spillo. Poiché questa duplicità di ruolo agli uomini non è consentita  il desiderio maschile  di travestirsi   da donna può  trovare sfogo solo nell'ambito delle proprie intime fantasie oppure all'interno del rapporto di coppia. Tuttavia appare sempre piuttosto rischioso rendere  partecipe la propria ragazza di tali desideri segreti perché  se il rapporto finisce c’é il rischio che il grande segreto possa essere rivelato a tutte le sue amiche e se questo dovesse succedere sarebbe meglio sparire o cambiare città. Con la propria moglie dovrebbe risultare  apparentemente più facile  potersi confidare e trovare complicità ma  difficilmente lui trova il coraggio di non essere compreso e per il timore di poterla perdere. Forse la cosa migliore è quella di raccontare le proprie fantasie molto gradualmente e vedere fino a che punto lei sembra predisposta a condividere il gioco.


lunedì 19 agosto 2013

"La macchina della verità"


Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Sono convinto che se sottoponessero alla macchina della verità tutti gli uomini, almeno il 90% ammetterebbe di aver indossato un paio di collant almeno una volta nella vita. Perché? Perché é normale, anzi impossibile non sentire almeno una volta il desiderio di sapere cosa provano le donne quando li indossano e tale curiosità viene accentuata dal fatto che queste sensazioni per noi uomini sono precluse e considerate  proibite in quanto riservate al genere femminile. Non serve ricordare Adamo ed Eva per sapere che più una cosa è considerata  proibita e più diventa irresistibilmente desiderabile. Sono sposato da anni e sono attratto solo dalle donne eppure a volte non so resistere alla tentazione di  indossare una minigonna di pelle , i collant neri ed un paio di decoltè  con i sottili tacchi a spillo. Mi piace avventurarmi in questo spazio  proibito per assaporare il brivido sottile della trasgressione , travolto ogni volta  da un  turbamento interiore e da un’inquietudine che mi fa battere forte il cuore.  E’ un piacere avvolgente fatto di sensazioni tattili  delicate  e misteriose  che si manifestano sulla pelle, come  l’impercettibile fruscio delle calze velate mentre accavallo le gambe o mentre cammino disinvolto sui tacchi a spillo come fossi una donna. Ogni volta è così e l’eccitazione che mi pervade e che prende il sopravvento è più forte della paura di essere scoperto.”


venerdì 16 agosto 2013

"Impatto emotivo"


Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

Travestirmi da donna ha un fortissimo impatto emotivo psicologico e le sensazioni che provo mentre mi depilo , mi smalto le unghie o indosso un reggicalze raffinato sono indefinibili ed uniche. E’ come se in quel momento mi sentissi più vicino a quell'essere meraviglioso che io considero la donna. Il giorno che ho indossato per la prima volta un paio di calze velate ho scoperto una delle più belle sensazioni che abbia mai provato e da allora  mi sono spinto  a soddisfare  altre curiosità  indossando ogni genere di abiti femminili e più lo facevo e più mi sentivo gratificato da quelle sensazioni così straordinariamente eccitanti. Gradualmente questo desiderio mi ha spinto a travestirmi e truccarmi completamente da donna fino a voler  sperimentare le  prime uscite "en femme" durante una festa di carnevale in discoteca. Era stata proprio la mia ragazza  a vestirmi e poi a  truccarmi da donna  e si era divertita un mondo a  vedere  il mio imbarazzo mentre camminavo suscitando l’interesse e il desiderio di alcuni ragazzi che mi avevano scambiato per una donna facendo pesanti apprezzamenti . Per lei era stato solo un gioco innocente e non poteva immaginare che invece per me era stata  l’esperienza più eccitante  e trasgressiva che avessi mai potuto desiderare.”


mercoledì 14 agosto 2013

"Il trucco per i transessuali"

Tratto dal libro di Stella Borghesi:

IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

Ciò che per i travestiti è un gioco, per i transessuali è una cosa seria.  Per loro truccarsi  diventa un’esigenza essenziale perché senza trucco  non potrebbero nemmeno uscire di casa. Poiché i transessuali vivono  regolarmente da donne la loro esistenza, devono assumerne le sembianze nel miglior modo possibile. Il trucco, oltre ai vestiti, diviene così il modo  per potersi confondere e rendere  meno riconoscibile la propria rinnegata mascolinità. I transessuali  si depilano le sopraciglie per renderle sottili e femminili e sono disposti a costosi trattamenti cosmetici e chirurgici per rendere le labbra più carnose e sensuali. Spesso assumono ormoni femminili in dosi massicce  e a volte senza nemmeno un minimo di controllo medico. Il risultato finale dipende molto dalla  costituzione fisica di base. Se  la natura ha dato loro un corpo effemminato  , con il trucco , le cure ormonali , la bravura ed il tempo che dedicano al proprio corpo spesso possono sorprendere per la bellezza che riescono ad esprimere. In questi casi si fa davvero fatica a credere che non siano delle vere donne. Nel mondo degli appuntamenti  virtuali sono le più ricercate dagli uomini in cerca di emozioni forti.  Spesso queste figure ibride quasi incredibili sono  in grado di far perdere la testa o perlomeno di turbare i sonni dei più incalliti maschi eterosessuali. Oltre a queste però  non bisogna dimenticare che ci sono anche un’infinità di transessuali  che appaiono  per quello che sono, cioè uomini che cercano invano  di apparire delle donne . Per queste persone  ciò che conta  realmente è ciò che sentono di essere intimamente, cioè delle donne nate in corpi maschili. Questa loro sofferenza li accompagnerà per tutta la vita  e di questo disagio  bisognerebbe avere comunque il massimo rispetto anche quando le vicende personali finiscono sui giornali.




lunedì 12 agosto 2013

"Da solo davanti allo specchio"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

“Amo travestirmi fin da quando ero un ragazzo. Inutile dirlo, nessuno ha mai saputo di questa mia inclinazione. Del resto come confessarlo? E a chi? Ho comprato in tanti anni un bel po’ di abbigliamento femminile, tantissimo intimo, calze e collants, una esagerazione di scarpe e stivali con tacchi vertiginosi , parrucche di tutti i tipi e prodotti per il make-up a non finire,  persino dei seni finti.Ho passato molte ore piacevoli a prepararmi minuziosamente davanti allo specchio per vestirmi e truccarmi nel tentativo di assomigliare il piu' possibile alla donna che mi sarebbe piaciuto essere, e forse un pochino ci sono riuscito. A parte i periodi del carnevale, che mi hanno permesso di circolare liberamente fuori di casa e di camminare a lungo sui tacchi alti senza meta solo per poter restare travestito il più a lungo possibile, il resto dei miei periodi "en femme" li ho passati da solo davanti allo specchio. Da solo, solo con i miei pensieri ed i miei dubbi.”



venerdì 9 agosto 2013

"Molti aspetti in comune"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com


Ogni travestito ha la sua particolarità ma indubbiamente ci sono una serie di elementi  e di esperienze che sono il denominatore comune per tutti i travestiti. Il primo travestimento avviene sempre nel periodo dell’adolescenza ed il senso di colpa  e  di vergogna che lo accompagna ogni volta è compensato dal senso di eccitazione e di inebriante . Ogni travestito custodisce gelosamente il suo segreto e all’inizio si convince di essere l’unica persona al mondo a provare queste straordinarie emozioni. Il piacere che prova nel travestimento è così intenso ed appagante che non vuole rinunciarvi e per questo si abitua al fatto di doverlo fare sempre e solo di nascosto perché è convinto che la propria donna non lo potrebbe mai accettare.  Nessun travestito si considera omosessuale semplicemente perché è attratto solo dalle donne  anche se quasi sempre questi desideri  spesso derivano da una carenza affettiva ( delusione per un amore non corrisposto) o dalla frustrazione di vedere la propria donna  preferire i jeans con le scarpe da ginnastica alla minigonna con i tacchi alti. Ognuno trova i modi ed i tempi per farlo . Per qualcuno diventa una specie di hobby , per altri diventa una necessità, per alcuni è solo una valvola di sfogo,  molti lo fanno solo occasionalmente mentre altri lo fanno con regolarità.La maggior parte  preferisce travestirsi al sicuro tra le mura di casa ma ci sono anche quelli  che si avventurano all’aperto e  percepiscono il rischio come  un sottile e perverso piacere. Non c’è mai una regola e ognuno segue impulsi  e motivazioni  diverse che nel tempo possono diminuire fino a dare l’illusione di scomparire per sempre. Ma un'altra cosa in comune è che questi desideri non scompaiono mai del tutto e , seppure con intensità diversa, li accompagnano per tutta la vita.


 


giovedì 8 agosto 2013

"Il piacere della trasgressione"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

L’uomo che in privato si traveste da donna si sente gratificato sia da un piacere di tipo psicologico conseguente all'intrigante consapevolezza di fare qualcosa di proibito che da un piacere di tipo fisico  che deriva dalle sensazioni tattili suscitate dai  delicati tessuti femminili che sfiorano la pelle mentre sono indossati. Questo avviene non solo  con i collant di nylon e con le sottovesti di seta ma in genere con tutto ciò che rappresenta il raffinato e seducente universo femminile che da sempre sollecita il desiderio maschile  ed esalta il suo immaginario erotico come ad esempio il reggicalze, la guepier, le minigonne aderenti, i leggeri vestiti di seta e  le immancabili scarpe con i tacchi a spillo altissimi.


mercoledì 7 agosto 2013

"Con la gonna sollevata dal vento"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT

Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

"Quel giorno mi ero travestito da donna e per la prima volta provai ad uscire da solo su un lungomare quasi deserto. Fino a quel momento mi ero avventurato solamente su strade deserte e a notte fonda ma adesso mi ero spinto ben oltre. L’estate era oramai finita e c’erano pochissime persone. Il sole era appena tramontato e grosse nuvole nere avevano oscurato il cielo annunciando  un temporale imminente . Avvertii le improvvise raffiche di vento assieme alle prime gocce di pioggia e mentre  cercai di aprire  frettolosamente  l’ombrello mi accorsi che dovevo tenerlo con entrambe le mani per non farlo volare via. Così facendo non potevo trattenere la mia gonna a balze leggerissime che si alzava nel vento lasciando a tratti intravvedere  il mio completo intimo fatto di mutandine di seta con le  sottili calze trasparenti nere agganciate al reggicalze. Percorsi tutta la passeggiata a mare ed infine tornai indietro  verso la mia  macchina sentendo  quella piacevole sensazione del vento  che si divertiva a sollevare la mia gonna con folate rabbiose. Il vento scompigliava continuamente i lunghi capelli biondi della parrucca e nascondendo così  i lineamenti del mio volto tutte le mie paure e le mie insicurezze erano improvvisamente svanite perché sapevo che nessuno avrebbe potuto cogliere dei dettagli fuori posto o dubitare della mia femminilità apparente. Questa consapevolezza  mi faceva sentire finalmente  a mio agio e potevo camminare liberamente sui tacchi a spillo con una naturalezza ed una disinvoltura  incredibile , come un attore che si cala perfettamente nella parte del personaggio che interpreta . Agli occhi delle persone che incontravo dovevo apparire estremamente sexy ed era gratificante  sentire  alle mie spalle gli sguardi di ammirazione di tutti i ragazzi che incontravo e che apparivano troppo timidi per cercare un approccio diretto . Io d’altra parte non cercavo avventure con nessuno e assaporavo  lo stato d’animo di quei momenti così emozionanti  e l’inebriante sensazione della seduzione femminile , consapevole di  essere osservato e desiderato  proprio come fossi una donna. Un piacere psicologico difficile da spiegare ma così intenso e coinvolgente da risultare spesso irresistibile."


martedì 6 agosto 2013

"Come un illusionista"


Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT
Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

"Mi allontanai lentamente dalle strade porticate  del centro e mi ritrovai su un ampio viale tranquillo costeggiato da un filare di platani. I fari delle poche macchine in transito illuminavano per alcuni istanti le imponenti cancellate in ferro battuto che delimitavano gli ingressi  di antiche e signorili dimore. In qualche modo percepivo di essere una persona speciale che si era creata il  suo favoloso mondo . Non ero eccitato dal desiderio del sesso, ero semplicemente già soddisfatto da ciò che provavo a livello emozionale e non volevo interrompere lo stato di equilibrio  interiore che sentivo in quei momenti. Mi piaceva  sentire  la brezza della sera che faceva  ondeggiare la gonna di seta, mi piaceva ascoltare nel silenzio ovattato della notte il suono  dei tacchi a spillo  mentre camminavo da solo su una strada  deserta, mi piaceva  quella strana eccitazione che mi pervadeva mentre  osservavo con trepidazione  i fari delle macchine che si avvicinavano pericolosamente  facendomi sentire vulnerabile  e indifeso come una donna da sola nella notte buia. Mi sentivo come un illusionista in grado  di poter trarre in inganno chiunque mi osservava nella penombra  ed ero piacevolmente appagato dalla consapevolezza interiore di saper assumere così bene  le sembianze ed i comportamenti dell'altro sesso.”