Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com
Nella vita e nell’evoluzione di un travestito, c’è sempre un momento che segna una svolta, una specie di
spartiacque tra la semplice immaginazione nel vedersi al femminile e la possibilità di trasformare questa fantasia in realtà. L’attimo preciso in cui
questo avviene coincide con l’attimo
in cui egli indossa per a prima
volta una parrucca e si guarda allo specchio. Fino ad allora l’eccitazione
sessuale derivava dalle sensazioni tattili e visive dei
vestiti femminili sulla pelle , dall’emozione di vedere addolciti i propri lineamenti
con il trucco e dal sottile
piacere di fare qualcosa di
proibito, di segreto e di trasgressivo
. Con la parrucca lo specchio
riflette improvvisamente qualcosa di diverso, qualcosa che assomiglia , seppur
vagamente, ad una donna. Allora per la prima volta comincia davvero a prendere corpo l’idea di poter uscire dalla sicurezza delle quattro mura per avere l’illusione di guardare il mondo con gli occhi di una donna. E’ solo un pensiero lontano ,
ma con il passare del tempo l’immagine
che lo specchio riflette si perfeziona
gradualmente , il trucco
migliora , il portamento sui tacchi alti diventa sempre più naturale e
sicuro e questa folle idea comincia a prendere corpo e diventare un
desiderio così sentito che prima o
poi si avvererà . Quasi certamente
le prime uscite saranno di pochi minuti in luoghi appartati
e solitari con l’aiuto e la complicità della notte , assaporando il
piacere di camminare per strade
silenziose ascoltando soltanto il rumore sommesso dei tacchi a spillo che si perdono nella notte buia mentre
il cuore batte sempre più forte ogni volta che i fari delle macchine si
avvicinano illuminando per un
attimo una sagoma piacevolmente femminile.
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