Tratto
dal libro di Stella Borghesi:
COME
UNA DONNA
Pubblicato
da Streetlib, aprile 2017
Mi stava osservando in silenzio.
Potevo sentire persino il suo respiro un po’ affannoso. Era eccitato ma
continuava a fissarmi in un silenzio carico di tensione.
Non sono riuscito a
vederlo in viso o forse semplicemente avevo scelto di non vederlo. Capivo solo
che era giovane e alto, i capelli lunghi. Nella mia mente il suo volto non
aveva importanza, quello che importava
era solo il suo interesse per me, il fatto che fossi riuscito a sedurlo
senza nemmeno pronunciare una parola. La porta dello scompartimento si era
richiusa alle sue spalle e adesso nello scompartimento eravamo da soli,
entrambi confusi e tramortiti da quella situazione intrigante così inaspettata.
Lui si era seduto nel sedile di fronte per osservarmi con calma nella semioscurità. I lampioni esterni
proiettavano ogni tanto alcuni fasci di luce che si posavano rapidi sul mio
corpo come dei piccoli flash. Sentivo il suo sguardo frugare ovunque e soffermarsi
sulle mie gambe e sul mio sedere.
Mi osservava in silenzio.
Mi desiderava.
Le mie carezze lentamente
si fecero ancora più esplicite e così
iniziai ad accarezzarmi nel solco tra le natiche, assecondando i miei movimenti
con un sensuale e lieve sollevamento del bacino.
Ancora silenzio.
Un’interminabile e
insopportabile silenzio.
Percepivo la sua
esitazione ed i suoi dubbi, percepivo il suo desiderio ed i suoi timori
residui, percepivo ogni dettaglio di quella situazione così straordinariamente
eccitante perché era come se in quel momento io fossi entrambe le persone, uomo
e donna, maschile e femminile, desideroso di possedere e di essere posseduto.
Lui continuava a
spogliarmi con gli occhi ed io lo lasciavo fare attendendo le sue mosse.
Sentii che si è alzato e
per un attimo trattenni il respiro.
Si era accorto che non ero una vera donna?
In vendita nel
formato digitale :