lunedì 22 aprile 2013

"L'evoluzione del gioco"






Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

Dopo anni passati a travestirsi in privato con la paura profonda e radicata di essere scoperto , subentra poi una fase in cui  egli preferisce, o si accontenta, di uscire indossando sotto gli abiti maschili l’intimo più femminile. A volte indossa  solamente la mutandine di pizzo, a volte il collant o addirittura il reggicalze con le calze velate  e magari, per aumentare il brivido  di essere scoperti,  anche con un reggiseno solo un pò imbottito. La paura di essere scoperto si trasforma  così in in una specie  di sfida  ed allora mentre siede  al bar o in autobus non ha paura di accavallare le gambe e di mostrare le caviglie  depilate e modellate da un paio di sottilissimi collant neri. Il piacere aumenta se chi lo nota  appartiene al genere femminile. Questo suo segreto custodito gelosamente per tanti anni  comincia a pesare come un macigno ed egli sente  prepotente il bisogno di poterlo rivelare a qualcuno, foss’anche  un semplice sconosciuto.  La fidanzata o la moglie  in genere non sospetta nulla e quasi sempre sarà lui  con il tempo a lasciare qualche  debole indizio per far emergere la verità. A volte  però le mogli fanno finta di nulla e si rifiutano di approfondire questi segnali per paura di rompere un delicato equilibrio. Preferiscono non sapere la verità e quasi sempre lo fanno per difendere la pace familiare o per amore dei figli. Quando invece  il problema viene affrontato apertamente  può accadere (ma non sempre) che la coppia  superi la fase imbarazzante della confessione trovando nuovi motivi di complicità e di confidenza. A volte invece non c’è il lieto fine perché lei interpreta il suo segreto come una specie di tradimento, difficile da perdonare soprattutto perché  per lei è difficile da comprendere. Spesso, soprattutto se il rapporto di coppia  è già un po’ deteriorato,  questa rivelazione rappresenta la classica goccia che fa traboccare il vaso. Però è anche vero che ogni coppia è unica e non ci sono né regole nè statistiche.