giovedì 21 marzo 2013

"Emozioni sui tacchi a spillo"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT

Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

“Quando indossai per la prima volta  i tacchi a spillo  scoprii in pochi minuti che per me erano una fonte di eccitazione inebriante , quasi un  vero e proprio piacere  fisico e mentale. Appena indossati mi è bastato respirare profondamente e rilassarmi un istante per sentirmi subito a mio agio. In un minuto sono riuscito a camminarci senza il minimo problema, con equilibrio e disinvoltura, oserei dire  in maniera quasi innata. Sì, i tacchi a spillo sembravano fatti apposta per me, e mi stupii di non essermene accorto fino a quel momento.  Fin dai primi passi sentii che il mio corpo e le mie gambe erano un tutt'uno con quelle sottili e affusolate appendici. Sembravano davvero un mio prolungamento naturale ed oltre a darmi un portamento ed una sicurezza davvero incredibili mi facevano sentire straordinariamente bene. Da allora ho scoperto che i tacchi alti esaltavano  la mia femminilità e per questo  li consideravo , assieme  ai collant ed alla gonna,  la cosa maggiormente eccitante nell’indossare i vestiti femminili. Sembrava che quelle scarpe fossero fatte apposta per valorizzare tutti  gli abiti eleganti e provocanti e assieme alle sottili calze velate ed alla biancheria intima raffinata riuscivano a rendere il mio corpo sensuale e desiderabile.  Quando mi travesto sono abituato a portare regolarmente i tacchi a spillo molto alti  senza mai avere problemi di equilibrio e di portamento.   Mi  piace camminare su e giù dalle scale e poi attraversare il soggiorno mettendomi seduto sul divano accavallando le gambe avvolte dai collant con una disinvoltura pari a quella di una vera donna. Il mio portamento, l’equilibrio, il modo in cui i muscoli delle gambe si adattano alla situazione  sono tutte emozioni  mi fanno sentire più femminile regalandomi  la sensazione di avere  un corpo più bello e un modo molto più attraente di camminare e di sentirsi dentro. In quei momenti mi appare quasi impossibile comprendere come facciano le donne e le ragazze giovani a preferire le scarpe da ginnastica o le orribili  scarpe con la zeppa alta e massiccia. Possibile che non si rendano conto che agli uomini piacciono le donne proprio perché sono diverse? Come fanno a non provare piacere nella sottile seduzione dei tacchi a spillo?”





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