lunedì 11 marzo 2013

"Un rifugio segreto"


Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

Quando avevo una nuova storia sentimentale e mi sentivo innamorato ogni mio desiderio di vestirmi da donna scompariva magicamente. In quei momenti mi sentivo completamente “guarito” (anche se in fondo io non la consideravo nemmeno allora  una malattia ma solo una strana passione). Appena sposato, in particolare, ero così sicuro della mia “guarigione” che avevo gettato nel cassonetto tutta la mia collezione di abiti e trucchi così faticosamente acquisita nel tempo. Era la conferma della mia buona fede, volevo essere sicuro che non stavo ingannando mia moglie, che ero sincero e che tutto era cancellato dalla mia memoria. Pensavo di essere un uomo nuovo ma invece  mi sbagliavo. E’ stata una vittoria effimera perché (l’ho capito più avanti con l’esperienza) questa passione si può solo accantonare e dimenticare per un po’ di tempo ma non si può mai completamente distruggerla. Così prima o poi riappare, soprattutto quando il rapporto sentimentale finisce o semplicemente perde di intensità. Allora la mia ansia o la mia delusione trovavano conforto nella sensazione di intimità e di avvolgente femminilità che i vestiti da donna mi trasmettevano e mi trasmettono tutt’ora. E’ come avere  un rifugio segreto  in cui ripararsi  e ritrovare la calma, come una specie di coperta di linus. Certe volte mi basta indossare i collant sotto i pantaloni per sentirmi meglio, più in pace con il mondo e con me stesso e  anche se adesso questo non mi eccita più come una volta mi fa stare comunque bene. Ho letto tutto quello che c’è da sapere sull’argomento dei travestiti e del feticismo da travestimento. So che moltissimi uomini vivono segretamente questa passione e questo un po’ mi tranquillizza. Ho avuto molte ragazze ma a loro non ho mai  confidato niente di tutto questo. Per vergogna, per paura che non potessero capire, per timore di perderle, per paura che poi la voce cominciasse a girare.