mercoledì 15 maggio 2013

"Trasformazione in Sissy"




Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da LULU.COM

La femminilizzazione forzata è una pratica sessuale non molto conosciuta ma purtuttavia abbastanza diffusa. Si parla di femminilizzazione forzata (in inglese “sissification” , letteralmente “trasformazione in sissy”, cioè femminuccia) quando una persona  obbliga un uomo a indossare abiti femminili, a farsi truccare, a parlare e muoversi come una donna, a volte anche ad occuparsi di quei lavori domestici in genere attribuiti all'universo femminile. Quasi sempre il rapporto è di tipo eterosessuale e chi domina è in genere la moglie o la fidanzata anche se a volte può essere un'amica o una collega di lavoro. La femminilizzazione forzata ricerca la sottomissione dell'uomo mediante la scelta di indumenti che richiamano le figure femminili con indiscutibili subalterni come  ad esempio la cameriera, la prostituta, la segretaria. La dominatrice si diverte a tradurre al femminile il nome e l'anatomia dell'uomo dominato (Nicola diventa Nicoletta mentre il pene viene chiamato clitoride, l'ano diventa la vagina, i capezzoli sono i seni), e utilizza spesso termini offensivi e degradanti per sottolineare il rapporto di sottomissione creato. La femminilizzazione forzata porta a sciogliere le inibizioni sessuali, a superare i limiti imposti dai ruoli e  in alcuni casi permette all'uomo di scoprire nuovi aspetti della propria personalità e della propria identità, di liberarsi dalle repressioni sociali che non gli permettono di esprimere il proprio lato femminile e di fare sesso con altri uomini senza sentirsi in colpa. “La forza, la coercizione, la seduzione e l'inganno esercitati da una donna sono gli strumenti per liberarsi da questo  senso di colpa per il desiderio di travestirsi. Se un uomo segretamente sogna di vestirsi da donna quando viene costretto a femminilizzarsi dalla sua compagna non dovrà assumersi la responsabilità dei propri desideri e questo immediatamente  lo libera da  tutti i possibili sensi di colpa”.L'uomo in genere all’inizio si mostra molto riluttante e anzi spesso protesta e si oppone insistentemente, anche arrivando alle lacrime. La moglie  però gli farà  notare che tra le sue gambe spunta un'erezione a dimostrazione  della sua eccitazione e del suo desiderio profondo di continuare questo gioco. “La mia mistress si divertiva a vestirmi con reggicalze, calze e mutandine. Io la odiavo e al tempo stesso la amavo, piangevo e mi sentivo felice e alla fine venivo copiosamente”.