lunedì 24 giugno 2013

"La donna con la gonna"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
IL MONDO SEGRETO DEI TRAVESTITI
Pubblicato da lulu.com

Assieme ai tacchi a spillo  quasi sempre viene abbinata  la gonna, indumento femminile che, nella nostra cultura, caratterizza la differenza di abbigliamento tra uomo e donna, anche se,  in un passato non molto lontano , le distinzioni tra abito maschile e femminile sono state minime o addirittura inesistenti. Questo tipo di vestiario femminile rende più disinibito e seducente il proprio corpo. La gonna rende  visibili le gambe, offrendole alla vista  in maniera allusive, facendo apparire il proprio corpo sessualmente più seducente e provocante dello stesso nudo esibito. Giocando proprio su questa allusività e sulla trasparenza, i vestiti femminili acquistano un tocco di mistero che valorizza il corpo ed agisce più efficacemente sul desiderio e sulla curiosità dell’uomo. Le nostre percezioni visive e tattili vengono esaltate  dal movimento del corpo  che  fa ondeggiare la gonna, dai capelli sciolti che ondeggiano al vento, dalle catenelle e braccialetti che oscillando riflettono il loro ritmo con cadenza ipnotica e sensuale. L’intreccio armonioso tra movimento del corpo e movimento degli elementi ornamentali ha lo stesso effetto amplificante che viene esercitato dall’aria che muove una  gonna mentre lei guida un motorino o mentre va in bicicletta, trasmettendo così una forte sensazione di libertà e di disponibilità  erotica. Sono tutti simboli della femminilità ben presenti nell’immaginario maschile.