venerdì 7 aprile 2017

"Emozioni su tacco 12"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT
Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

“Mi allontanai lentamente dalle strade porticate  del centro e mi ritrovai su un ampio viale tranquillo costeggiato da un filare di platani. I fari delle poche macchine in transito illuminavano per alcuni istanti le imponenti cancellate in ferro battuto che delimitavano gli ingressi  di antiche e signorili dimore. In qualche modo percepivo di essere una persona speciale che si era creata il  suo favoloso mondo . Era un mondo fatto di fantasie, di sogni, di intenzioni e di pensieri propri. Un mondo diverso ma dove in fondo mi sentivo al sicuro e libero di essere me stesso, nonostante tutte le paure e le proibizioni.
Mi sentivo vulnerabile, ma non per questo indifeso.
Mi sentivo speciale, ma non  per questo diverso.
Mi sentivo vivo, mi sentivo bene.
Avevo bisogno di quella femminilità  che impersonificavo così bene, era come un surrogato, come se cercassi di creare su me stesso ciò che avevo sempre desiderato e ammirato nelle donne. Forse il mio era solo il  bisogno di soddisfare quella necessità che non era stata soddisfatta negli anni della mia crescita quando le ragazze con cui uscivo si vestivano come i ragazzi rifiutando di indossare tutte quelle cose raffinate e femminili che io invece ammiravo così tanto.
Sapevo che entro poche ore sarei tornato ad interpretare la mia parte maschile  ma in quel momento non mi interessava il passato ne il futuro e volevo solo poter godere di quegli attimi così intimamente piacevoli. Non avevo nessun desiderio o rimpianto di non essere nato donna, perché nel mio genere maschile ci stavo bene e non lo avrei mai cambiato.”



Libro in formato digitale su STREETLIB
https://stores.streetlib.com/it/stella-borghesi/i-collant-di-mio-marito/


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