Tratto dal libro di Stella Borghesi:
COME UNA DONNA
Pubblicato da Streetlib, aprile 2017
Non riuscivo più a
distogliere lo sguardo dallo specchio ed ero completamente affascinato da
quella donna.
Possibile che fossi davvero io?
Diedi un’ultima occhiata
all’orologio scoprendo che era già passata mezz’ora. Dovevo assolutamente uscire da lì. Respirai
profondamente e mi feci coraggio prima di togliere la chiusura di sicurezza e
abbassare la maniglia. Socchiusi la porta con cautela sperando di non trovare
nessuno in attesa proprio lì davanti. La situazione era del tutto nuova e
l’emozione risultava così travolgente da impedirmi quasi la respirazione. Non
mi ero mai avventurato fuori di casa travestito da donna e improvvisamente mi
resi conto del rischio a cui stavo andando incontro assieme alla lucida consapevolezza
che oramai era troppo tardi per i ripensamenti. Avevo mosso i primi timidi
passi verso il corridoio e la mia figura venne riflessa dai finestrini opachi
dello scompartimento: scarpe con il tacco alto, minigonna leggera a puntini
bianchi e neri con dolcevita morbido in
lana leggera color rosa salmone. Una collana di perle ingentiliva il mio
viso visibilmente turbato dall’emozione. Portavo una parrucca di capelli
castano scuri con orecchini pendenti in argento. Il trucco era davvero notevole
ed i miei occhi apparivano lucenti e lasciavano brillare l’ombretto azzurro che
sembrava in sintonia con il colore dei miei occhi. Mi tremavano le gambe e mi
sentivo sempre meno sicuro. Un conto era vestirsi da donna in casa propria,
davanti allo specchio, nella tranquilla e sicura intimità, un conto era invece
uscire allo scoperto in balia degli eventi.
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