giovedì 10 gennaio 2013

"Gli stessi desideri di una donna"



Tratto dal libro di Stella Borghesi:
I COLLANT DI MIO MARITO
Pubblicato da YOUCANPRINT

Nuova edizione rivista e aggiornata nel febbraio 2017
Disponibile anche in versione digitale su Streetlib

"Quando un uomo esce vestito  da donna viene spesso percepito come una persona che manifesta una facile disponibilità sessuale. Credo che spesso non sia solo una questione di percezione ma di effettivo desiderio del soggetto. Però in genere ciò che cercano i travestiti  non è la soddisfazione di irrefrenabili pulsioni sessuali, ma più semplicemente vogliono il piacere di sentirsi desiderati e ammirati, cercando di suscitare le stesse emozioni che provano le donne quando si vestono in maniera provocante e sensuale.E’ anche vero però che a volte,  seppur occasionalmente,   l'ebrezza del sentire il proprio corpo al femminile può portarlo ad immedesimarsi a tal  punto  nel suo ruolo da voler provare e vivere “appieno” la passività femminile e per questo può lasciarsi trascinare dal proprio desiderio fino al punto  da voler essere posseduto  da un uomo. In realtà per lui è solo  un modo per portare in superficie desideri e pulsioni che per una donna è del tutto naturale esprimere, mentre un uomo che voglia farlo deve superare mille tabù. I luoghi comuni, gli stereotipi, i condizionamenti ed il conformismo di natura sociale e comportamentale non aiutano certo ad esprimere una sessualità che è assai più trasversale di quanto non si creda. Però è più comodo  rifugiarsi nella normalità, quell'insieme di regole e di comportamenti stabiliti da pochi perché vengano accettati da tutti. La normalità rassicura, rende anonimi e  protegge. I travestiti considerano troppo rischioso uscire per strada allo scoperto  e lo fanno solo molto raramente perché in genere preferiscono  i luoghi protetti e sicuri, quasi sempre la propria casa."







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